Cambiare caldaia? Ecco come accedere alle detrazioni fiscali del 65%

detrazioni fiscali caldaiaL’inverno è oramai alle porte e il freddo sta per prendere il sopravvento. E’ il momento giusto per cambiare la caldaia, rinnovare l’impianto di riscaldamento e risparmiare in bolletta!

Come abbiamo ampiamente discusso nei precedenti post di blog, quest’anno chiunque volesse rinnovare il proprio impianto o, addirittura, ristrutturare la propria abitazione, può accedere alle agevolazioni fiscali introdotte con la Legge di Bilancio 2017.

In particolare, il cosiddetto Ecobonus, prevede detrazioni fiscali al 65% su tutti gli interventi di efficientamento energetico sulle singole unità immobiliari (appartamenti, villette, case vacanze, uffici e così via). L’Ecobonus è stato prorogato fino al 31 Dicembre 2017 e non può essere applicato sugli immobili di nuova costruzione.

Come cambiare la caldaia usufruendo delle detrazioni fiscali al 65%

Secondo quanto previsto dalla normativa è possibile accedere all’Ecobonus nel caso di sostituzione totale o parziale di impianti di riscaldamento con caldaie a condensazione e installazione di pannelli solari termici per produzione di acqua calda sanitaria.

Qualora si possieda un vecchio impianto di riscaldamento è bene approfittare, entro il 31 dicembre, delle detrazioni fiscali al 65%. Dal primo gennaio 2018, infatti, le spese inerenti efficientamento energetico, a meno si successive proroghe, potranno essere portate in detrazione per il 36% della spesa totale, secondo quanto previsto dall’art. 16-bis del Dpr 917/86.

L’incentivo consiste nel recupero del 65% del totale della spesa, sostenuta per l’acquisto del nuovo impianto di riscaldamento, in 10 rate annuali tramite detrazione dell’imponibile Irpef.

Restano dunque a disposizione gli ultimi mesi per accedere all’Ecobonus e cambiare la vecchia caldaia con una a condensazione, più prestante, performante e in grado di diminuire notevolmente i costi in bolletta. Le caldaie a condensazione, infatti, recuperano il calore contenuto nei fumi di scarico riducendo così al massimo la dispersione (con una caldaia a condensazione si può ottenere un risparmio fino al 40% sui consumi di gas). Chiunque rottami la sua vecchia caldaia potrà usufruire entro il 2017 del massimo delle detrazioni fiscali e potrà, quindi, iniziare a beneficiare del risparmio economico in bolletta.

Quali documenti per accedere alle detrazioni fiscali del 65%?

Per poter accedere alle agevolazioni fiscali, quando si acquista la nuova caldaia, è necessario conservare alcuni documenti che dovranno essere trasmessi all’ENEA entro 90 giorni dalla data di conclusione dei lavori per il nuovo impianto:

  • Ricevute di tutte le spese sostenute per la ristrutturazione dell’impianto. Ricevuta del bonifico (il pagamento di acquisto della nuova caldaia dovrà essere effettuato per mezzo di bonifico bancario o comunque in modo rintracciabile);
  • Certificato APE aggiornato con i nuovi dati sull’efficienza energetica grazie alla ristrutturazione dell’impianto;
  • Attestazione di Asseverazione che certifica il corretto svolgimento di tutto l’intervento di ristrutturazione.

Per accedere alle detrazioni fiscali i lavori sul nuovo impianto devono essere conclusi entro il 31 dicembre 2017, mentre la documentazione può essere inviata anche successivamente, rispettando sempre il limite temporale massimo dei novanta giorni.